Canottaggio finito, bye bye Tokyo. AbeOS torna a casa dentro alla favola della Romania che, come Davide, abbatte più di un Golia

Dalla Scuola, Sport

A Tokyo le Olimpiadi sono finite per il canottaggio, La Scuola di Osteopatia AbeOS (del Gruppo ICOM Malta HEI) è stata presente affiancando la Nazionale di Canottaggio della Romania. Il bilancio è entusiasmante per la Federazione rumena del remo e il suo Comitato Olimpico, entusiasti per le tre medaglie conquistate (oltre a un record del mondo e un record olimpico e mondiale). Le cose si capiscono facilmente leggendo i numeri, questa che riportiamo e la tabella del medagliere olimpico del canottaggio di Tokyo 2020 a regate terminate:

Quello che colpisce è vedere nazioni, che hanno budget per il canottaggio di oltre 10 volte superiori a quello della Federazione della Romania, che stanno dietro in questa classifica. Questo non significa niente … per carità, ma poi ha l’effetto di un volano su svariate situazioni future per il movimento. Qui con la Romania ha camminato il cervello, tanto. Molto lo si deve al Commissario Tecnico, l’italiano Antonio Colamonici. Noi di AbeOS ci abbiamo messo del nostro, da tre anni a questa parte. Ma il metterci del nostro è anche, giusto un esempio, con atleti KO a a poche ore dalle regate olimpiche che, con tanta osteopatia, quindi mani che ci hanno dato dentro, si mettono in barca e fanno il record del mondo. Ecco, questo far parte attivamente della favola di Davide che sconfigge Golia con una fionda, non può che gratificarci. Ovviamente in barca ci vanno i canottieri e non gli staff sanitari, e qui va sottolineata la grande dedizione, l’umiltà, lo spirito di sacrificio di questi ragazzi giovanissimi che hanno dato l’anima. Non solo qui a Tokyo, dove tutto il mondo arriva preparatissimo, bensì nei cinque anni del ciclo di lavoro partito dopo i giochi di Rio in Brasile nel 2016. Noi di AbeOS tre anni fa li abbiamo presi per mano (non solo metaforicamente), e oggi non possiamo che essere gratificati per questa bella favola vissuta insieme. Ciao ragazzi. Bye bye Tokyo, sarà sempre malinconico il ricordarti.


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