Fa rimanere a bocca aperta quanto visto nella giornata dell’EcoLab con il Professor Stefano Galletti a Bologna

Ricerca e scienza

Non stiamo scherzando, c’è da rimanere a bocca aperta vedendo quanto si è oggettivato sul monitor dell’ecografo, a livelli impensabili, somministrando approcci osteopatici alle strutture anatomiche del corpo umano. La giornata di venerdì 8 novembre nella sede della Scuola di Osteopatia AbeOS è stata intensa ma lascia un ricordo forte e dal livello scientifico elevatissimo. Il palcoscenico è stato rappresentato dall’EcoLab, il progetto sviluppato da AbeOS e dalla Scuola Ecomskbo (Scuola Avanzata di Ecografia Muscolo-articolare di Bologna) del Prof. Stefano Galletti in collaborazione con la Dottoressa Cristina Cinti. L’EcoLab di venerdì scorso presso la sede AbeOS di via Zago, 8 a Bologna, si prefiggeva di studiare l’arto superiore, valutando ecograficamente l’anatomo-biomeccanica di strutture anatomiche e tessuti prima e dopo l’approccio manuale osteopatico. ​E ancora una volta i primi a stupirsi di quello che si andava oggettivando erano proprio i primi attori: sia il Direttore Generale di AbeOS, Marcello Luca Marasco, sia lo stesso Prof. Stefano Galletti che, in quanto a valutazioni ecografiche, sicuramente ne ha viste di cotte e di crude. Eppure anche lui è stupito dalla modificazione profonda di elementi anatomici che sfuggono alla logica delle conoscenze attuali. Fortunati quegli studenti di AbeOS presenti all’incontro: hanno potuto vivere quel godimento che deriva dalla comprensione dei fenomeni scientifici, in questo caso specifici per l’osteopatia. Insomma, un’altra splendida e motivante giornata, come le tante che si vivono in quella partecipata comunità di pratica osteopatica che è l’AbeOS.

Nella foto (archivio AbeOS): un selfie coglie un momento della giornata di venerdì 8 novembre con le valutazioni ecografiche dell’arto superiore.