Un’ondata di bambini sommerge la clinica di osteopatia in ambito pediatrico al campus AbeOS di Raiano

Clinica

42 appuntamenti in agenda, 12 non accettati per mancanza di posti, 10 prime visite, qualche disdetta per i primi malanni, il paziente più piccolo di soli 7 giorni di vita. Questi i numeri della vera e propria onda che ha riempito il pomeriggio di ieri, venerdì 27 settembre, per la prima clinica di osteopatia in ambito pediatrico del nuovo anno didattico al Campus AbeOS di Raiano. La giornata era iniziata al mattino con la lezione di Gabriella Colangelo, capo tutor responsabile della clinica, agli studenti e ai tutor della clinica, ovviamente in ambito pediatrico. Tutor osteopati schierati con generosità per reggere l’impatto del numero di appuntamenti, Veronica Esposito, Fabrizio Ferioli e Marcello Luca Marasco. La giornata è risultata comunque fantastica per l’energia respirata, per l’esperienza fatta dagli studenti (sono tantissimi gli osteopati italiani che non hanno mai visto nemmeno un bimbo durante la loro formazione), per la gratificazione della scuola e, non dimentichiamolo, per l’elevatissimo valore socio-economico che è stato fornito. Quanto risparmierà lo Stato italiano dalla prevenzione fatta ieri? Tanto! Non dimentichiamo, e non ci stancheremo mai di sottolinearlo, che tutti i piccoli pazienti visitati ieri NON hanno pagato una parcella ma hanno lasciato una libera donazione che sarà utilizzata per le borse di studio degli studenti e per la ricerca scientifica. A questo proposito la scelta del Dipartimento di Ricerca AbeOS ha deciso di acquistare il macchinario per la misurazione dell’Heart Rate Variability, uno strumento utilissimo nella prevenzione di tantissime malattie. Se ci fosse tra chi legge qualche generoso che volesse farci raggiungere prima quel traguardo sarebbe benedetto. Si replica tra meno di un mese, le previsioni danno ancora mare mosso con onde alte.

Nella foto (AbeOS): momenti della clinica osteopatico in ambito pediatrico svoltasi ieri.


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