Buona anche la seconda a Varese per la nazionale azzurra di canottaggio con Marcello Luca Marasco come osteopata
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Dopo i Campionati Europei Assoluti di Canottaggio a Plodviv in Bulgaria (clicca qui se vuoi leggere quell’articolo su questo blog), andati in scena a fine maggio, nella passata settimana, si è tornati in acqua a regatare per la Coppa del Mondo al lido della Schiranna, Varese. Già in Bulgaria i colori azzurri avevano mostrato prestazioni al di sopra delle aspettative della vigilia, in questa manifestazione varesina la nostra nazionale ha sicuramente fatto un passo in avanti, sia per le medaglie conquistate che per l’ambiente che mostra sempre più serenità e sicurezza di se’.
Per il settore sanitario la FIC – Federazione Italiana di Canottaggio, ha convocato nuovamente il Direttore Generale di AbeOS, Istituto Scientifico per la Salute di Raiano (AQ) e O.I.A. – Osteopathic International Academy di Iasi, Romania, Marcello Luca Marasco. Quindi seconda competizione per l’osteopata peligno nel giro di tre settimane, ovviamente con il metodo di approccio osteopatico nel pre-gara, post-gara, oltre al favorire rilassamento e buon sonno con la seduta serale. Metodo osteopatico “made in AbeOS”, ampiamente sperimentato nei due cicli olimpici con la nazionale di canottaggio della Romania. Marcello è anche responsabile della formazione per gli osteopati della FIC, a Varese ha avuto come colleghi Susanna Cattaneo e per Chiara Refici, che hanno ricevuto ulteriore formazione sull’approccio agli atleti.
Ancora buoni feedback da parte degli atleti, l’approccio è ritenuto utile per prepararsi alla performance, per drenare le fatiche una volta sbarcati e per scaricare le pressioni emotive con la competizione importante che arriva il giorno seguente.
Plodviv e Varese sono tappe di avvicinamento, come sottolineato dal DT Antonio Colamonici, alla gara di settembre, i Campionati Mondiali Assoluti a Shangai, Cina. Anche lì l’osteopatia accompagnerà gli azzurri. A settembre allora!