Claudio, Francesco e Luca: bravi! Quanto orgoglio per AbeOS!

Editoriale, Gente di AbeOS

Per un maestro, in questo caso chi vi scrive è sia insegnante che Direttore dell’Istituto, vedere un proprio studente sul tetto del mondo è un’emozione incredibile. Ancora più forte se si pensa che il maestro ha provato quella pelle d’oca, quel vuoto dentro, i globi oculari che s’inondano per una vittoria assoluta, storica. Un ricordo presente in te sino all’ultimo secondo della tua vita. Vedere un tuo collega e due tuoi ex studenti vivere la stessa emozione è qualcosa di unico. Oggi molta Italia è in festa e gasata per la vittoria della Coppa Davis, ammirata da un Sinner, un ragazzo agli antipodi della, progressivamente in diffusione, gioventù odierna che ci appare densa di superficialità, con poco pensiero critico e poco incline ai sacrifici. Sono gli atleti che vincono, e gli staff godono, e tanto. Conoscono come la vittoria sia il frutto di costanza, credo, duro lavoro. E quando si vince quella coppa, quella medaglia, è sentita molto come propria. Quasi quanto l’atleta. Ed è giusto che sia così. Oggi quindi, qui alla Scuola di Osteopatia AbeOS, siamo gasatissimi per l’Italtennis, ma lo siamo ancora di più per tre osteopati. Il nostro docente Claudio Zanetti, e ancora di più per i nostri ex allievi Francesco Paperini e Luca Farinelli. Tutti e tre toscani. Le loro mani sulla Coppa Davis provocano automaticamente il tatto di quel metallo sulle nostre mani. L’orgoglio aumenta quando si pensa ai tempi della Fiorentina Basket, ove si avviò un progetto di assistenza agli sportivi coinvolgendo Zanetti. Da una serie B di basket al tetto del mondo nel tennis ne corre! Orgogliosi di voi! Bravi Claudio, Francesco e Luca. Ci si vede a Parigi 2024?

Nella foto (fonte profilo Fb di amicizia condivisa con uno di loro): da sinistra Luca Farinelli e Francesco Paperini. All’estrema destra Claudio Zanetti.


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