Raccontaci il tuo studio presenta Jessica Marcelli

Dalla Scuola, Gente di AbeOS

Ci siamo per un nuovo appuntamento con la rubrica: raccontaci il tuo studio! Vi presentiamo Jessica, ex-studentessa AbeOs diplomatasi lo scorso anno.

1. Utilizzando 3 aggettivi, come descriveresti la tua esperienza di studio e formazione in AbeOS? La mia formazione in AbeOS è stato un percorso complessivo di cinque anni, mi ha dato la possibilità di relazionarmi al livello professionale e personale con pazienti di svariate fasce d’età e professionisti di livello olimpionico e non, ricordo con molta nostalgia il periodo scolastico (anche se da pochissimo terminato) e la complicità che si è venuta a creare con alcuni dei miei professori e con tutto lo staff.

Ho frequentato i miei cinque anni nella sede di Raiano (AQ) con la formula T1 FULL TIME, penso che sia stata una delle scelte migliori fatte fino ad ora, il frequentare giornalmente ed anche in qualche fine settimana ha avuto indubbiamente un riscontro impegnativo ma di gran lunga ripagato.

2. Cos’è per te l’Osteopatia? L’Osteopatia per me è l’osservazione del corpo nella sua meravigliosa complessità meccanica.

In Italia, l’osteopatia è una professione poco tutelata, per questo essere un buon osteopata comporta molto lavoro al livello professionale ed educativo, per questo il mio lavoro è quello di non soffermarmi alla cura del semplice sintomo, ma alla causa per cui l’organismo ha avuto modo di resistere al suo benessere primario.

Eliminare gli “ostacoli” che ci si pongono davanti per il nostro comune riconoscimento è equivalente alle vie di comunicazione del corpo, basta inquadrarle ed aiutarle verso la loro omeostasi.

3. Cos’è che caratterizza particolarmente il tuo studio? Gli studi professionali presso i quali esercito, comportano un lavoro in equipe con Odontoiatri che hanno a cuore la totalità della salute dei loro assistiti. 


Grazie al lavoro pluridecennale della Dott.ssa Maria Elvira Stasolla (che non smetterò mai di ringraziare dal profondo del mio cuore, per avermi aperto le porte del suo studio e soprattutto quelle del mio pensiero verso l’odontoiatria neuromiofasciale) e di altri professionisti come il Dott. Luca Teatini ed il Dott. Pasquale Smurra.

Il trattamento neuromiofasciale tratta il paziente nel suo insieme e nella sua complessità, permette al clinico di risolvere problematiche che, anche se riconducibili alla bocca, possono manifestare sintomi in altri distretti corporei e viceversa ed è qui che subentra il mio ruolo di osteopata, ad ogni nostro assistito viene fornito uno studio di trattamenti mirati e personalizzati al suo benessere.
Seguo personalmente il paziente dalla prima visita pre e post check-up Odontoiatrico e Gnatologico e nel corso di tutto il suo percorso.

Ringraziamo Jessica per questa suo prezioso racconto!
A giovedì prossimo e buona Osteopatia.

Manuela Di Vito