Il reflusso, per definizione, è la risalita del contenuto gastrico nell’esofago. E’ una situazione molto diffusa nei lattanti e si manifesta la maggior parte delle volte dopo i pasti tramite dei rigurgiti, che a differenza del vomito, non sono dati da contrazioni peristaltiche gastriche, ma appaiono senza sforzo e non particolarmente forti.
I neonati in cui il reflusso ha causato una malattia da reflusso gastroesofageo hanno sintomi supplementari, come irritabilità, rifiuto di alimentazione e/o sintomi respiratori come tosse o dispnea e a volte stridore. Molto meno frequentemente, i lattanti hanno apnea o episodi di inarcamento della schiena intermittenti e girano la testa da un lato (sindrome di Sandifer). I lattanti possono inoltre non riuscire ad aumentare di peso in modo appropriato o, meno spesso, perdere peso. (1)
Il termine colica infantile, invece, nonostante sia spesso utilizzato, è ancora oggi poco compreso e spesso frainteso. La colica infantile è per la maggior parte descritta come una condizione non patologica della prima infanzia, con il pianto come sintomo principale. La causa è ancora oggi poco chiara, e manca quindi una strategia precisa per la gestione e il trattamento di questa condizione. La parola colica esisteva già in greco: νόσος κωλική «affezione del colon», ed era utilizzata dapprima per indicare gli accessi dolorosi a carattere parossistico che si ritenevano aver origine dal colon(2); ad oggi questa suggerisce una manifestazione di un dolore di tipo addominale o viscerale che avrà come manifestazione il pianto del neonato. Ma non per questo tutti i pianti dei bambini possono essere ricondotti ad una colica intestinale. (3)
C’è uno spettro di gravità del pianto che aiuta la distinzione tra un pianto normale e un pianto dato dalla colica. Helseth e Begnum hanno proposto una definizione di pianto che coinvolge: pianto intenso, pianto agitato aspecifico, e pianto correlato all’alimentazione. (4)
Il sintomo del pianto colico, è un pianto che si manifesta con urla inconsolabili, flessione delle ginocchia al petto e pallore. E’ inoltre comune il vomito e una consistenza gelatinosa delle feci.
Ci sono numerose ipotesi nella letteratura medica sull’eziologia che possiamo raggruppare in 2 categorie:
1. Fattori fisiologici: che vanno dall’intolleranza al latte vaccino, all’immaturità del sistema gastrointestinale, all’immaturità del sistema nervoso centrale.
2. Fattori non fisiologici: tra cui un temperamento difficile del bimbo, o carenze genitoriali. (5) (6)
Inoltre l’efficacia dell’approccio osteopatico, sul quale purtroppo non è ancora stata fatta adeguata ricerca, sottolinea la presenza di fattori meccanici nell’eziologia dei disturbi gastro-intestinali.
Il trattamento osteopatico, infatti, è diretto principalmente alla struttura del corpo, ovvero al sistema muscolo-scheletrico, che può essere approcciato con diversi intenti e diverse metodologie.
Magoun, nello specifico, ha ipotizzato che un pianto costante suggerisca un trauma perinatale dato dalla disfunzione delle ossa della base cranica ancora non ossificate, con coinvolgimento del nervo vago. (7)
Quindi la gestione osteopatica di questi disturbi gastro-intestinali si basa sull’ipotesi che questi siano il risultato dell’irritazione del nervo vago, associata a pattern di alterazione tissutale della base cranica. Tali schemi disfunzionali possono infatti causare compressione o distorsione, diretta ai nerva nervorum e ai vasa nervorum del nervo vago, causando irritazione vagale, fino ad arrivare ad un’alterazione del SNA (Sistema Nervoso Autonomo), in particolare del parasimpatico, chiamata vagotonia, caratterizzata appunto da un tono vagale elevato e da una reattività ipervagale.(8)
In uno studio di ricerca è stato inoltre dimostrato che alcuni bambini di età superiore ai 6 mesi non in grado di regolare il ritmo sonno-veglia, digerire efficacemente il cibo, e di auto-controllarsi in risposta a stimoli esterni sensoriali mutevoli, hanno un tono vagale di base più elevato.9
Questi disturbi, avendo quindi eziologia multifattoriale, possono essere approcciati a livello osteopatico andando a lavorare su quelle disfunzioni muscolo-scheletriche che possono influenzare la fisiologia del sistema gastro-intestinale: alterazioni della base cranica per un miglior funzionamento vagale, alterazioni della gabbia toracica e del muscolo diaframmatico che potrebbero inoltre alterare la pressione endotoracica e/o endoaddominale.
Con l’occasione vi segnaliamo che Sabato 30 Aprile presso la Scuola di Osteopatia AbeOS di Raiano (AQ) sarà possibile prenotare un trattamento osteopatico per neonati e bambini.
Ricordiamo, che per le consulenze ricevute NON sono previste parcelle, ma libere donazioni che incrementeranno il fondo che il Dipartimento di Ricerca di AbeOS utilizza per gli studi scientifici a favore della salute umana. Per chi vuole prenotare un trattamento per il proprio bambino, può chiamare la segreteria della scuola al numero 0864.726418 o inviare un messaggio WhatsApp 351.7596113 o, ancora, via e-mail all’indirizzo info@abeos.it – posti limitati!
Aggiornamento 28/04/2022:
Raggiunto il numero massimo delle adesioni alla clinica pediatrica! –
Chi fosse interessato a prenotarsi per la prossima data del 28 Maggio, può già contattare la Segreteria della Scuola e lasciare la propria adesione.
Bibliografia:
- 1 https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/pediatria/patologie-gastrointestinali-nei-neonati-e-nei-lattanti/reflusso-gastroesofageo-nei-bambini
- 2 https://www.treccani.it/vocabolario/colica/
- 3 Carey WB. ‘‘Colic’’ e primary excessive crying as an infant-envi- ronment interaction. Pediatr Clin North Am 1984;31:993–1005
- 4 Helseth S, Begnum S. A comprehensive definition of infant colic: parents’ and nurses’ perspectives. J Clin Nurs 2002;11:672–80
- 5 Heine RG, Jaquiery A, Lubitz L, Cameron DJ, Catto-Smith AG. Role of gastro-oesophageal reflux in infant irritability. Arch Dis Child 1995;73:121–5
- 6 Hyams JS, Ricci Jr A, Leichtner AM. Clinical and laboratory correlates of esophagitis in young children. J Pediatr Gastroenterol Nutr 1988;7:52–6
- 7 Magoun HI. Entrapment neuropathy of the central nervous system. 3. Cranial nerves V, IX, X, XI. J Am Osteopath Assoc 1968;67:889–99
- 8 Eppinger H, Hess E. Vagotonia: A clinical study in vegetative neurology. New York: Johnson Reprint Corp; 1915
- 9 DeGangi G, DiPietro J, Greenspan S, Perges S. Psychophysiological characteristics of the regulatory disordered infant. Infant behaviour and development 1991;14:37–50
Sono Ilaria Capria, diplomata in Osteopatia presso Scuola di Osteopatia AbeOs. Specializzanda in pediatria e gravidanza presso la fondazione Osteopatia Pediátrica RSM di San Marino. Sono iscritta al R.O.I e pratico la mia professione presso lo studio “Fisiomedica SRLS” di Mentana (Rm)